“Né lo Stato si costituisce semplicemente perché i suoi membri possano vivere, ma perché possano vivere bene… E tutto ciò è opera dell’amicizia in quanto essa è la preferenza per una vita in comune. Fine dello Stato è dunque la buona vita e per raggiungere questo fine si impiegano tutti quei mezzi. Lo Stato è una comunità di stirpi e paesi in una vita perfetta e indipendente, cioè, come diciamo, in una vita vissuta in modo bello e felice. Perciò bisogna ammettere che la comunità politica abbia come fine le belle azioni e non semplicemente la convivenza” (Aristotele).

       Vivere bene! Perché no? Chi deve permettercelo? Vivere! Dobbiamo chiedere il permesso? Si stanno invece purtroppo facendo i preparativi per il nuovo corso: Sopravvivere!

       Con pazienza, risorse immense e complicità scandalose gli Oligarchi, stanno disegnando la nuova Italia.

       I Pochi scelgono le condizioni nelle quali devono esistere i Tanti. Ecco lo scenario: convivere con un virus che avrà perennemente nuove e infinite varianti, limitazioni delle libertà sempre più subdole, controllo tecnologico incalzante e generalizzato, lobotomie da condizionamento mediatico pubblicitario devastante, comportamenti disfunzionali in sempre più persone ansiose e depresse, decessi perpetui per stupidità da mascherina, turbe psicologiche da paura e panico, cartelle esattoriali a valanga con impossibilità di evaderle, massiva colonizzazione da parte dei creditori, sacche di degrado sociale e ambientale in espansione, silenzio connivente dei difensori del popolo, corruzione politica e affaristica in cancrena, politica economica insistentemente a debito, soffocamento e censura dell’informazione indipendente, disperazione e suicidi in tutte le fasce, rabbia e avvilimento sociale da disumanità perpetrata.

     E bugie di regime su vaccini. Moderna e Pfizer facevano a gara a chi avrebbe immesso in commercio il vaccino più efficace. La strategia di marketing che facesse effetto sulla popolazione sparava: 95%. In un editoriale del British Medical Journal si legge invece che l’efficacia dei vaccini sarebbe tra il 19% e il 29%. Con queste percentuali l’autorizzazione non poteva nemmeno essere data dagli enti regolatori come l’EMA (l’Agenzia Europea dei Medicinali) e l’FDA (la Food and Drug Administration), che richiedono una soglia di efficacia di almeno il 50%. A firmare l’editoriale è stato nientemeno che Peter Doshi, professore di ricerca sui servizi sanitari farmaceutici dell’Università del Maryland ed editore associato della stessa rivista scientifica inglese, definito tempo fa dal New York Times come una delle voci più autorevoli a livello mondiale.

     Il Prof. Doshi aveva già analizzato tutti i documenti resi pubblici da Pzifer e Moderna ed era arrivato alla conclusione, in un articolo pubblicato il 26 novembre scorso, che mancasse una trasparenza complessiva sui dati. In questo modo, secondo lo studioso, non si può dire se i vaccini funzionino o meno. Non sono stati arruolati un numero sufficiente di anziani, persone immunodepresse, bambini, per capire gli effetti reali del vaccino, né sono chiari quelli sul medio e lungo periodo, era in breve conclusione a cui era giunto lo studioso statunitense.

    Adesso Doshi ha preso in esame i due studi scientifici sui vaccini anti Covid e le circa 400 pagine di dati riassuntivi contenuti nei rapporti presentati da e alla FDA prima dell’autorizzazione d’emergenza data dall’agenzia al vaccino mRNA. “Alcuni dettagli aggiuntivi sono rassicuranti, altri no”, ha scritto il ricercatore che si dice preoccupato per l’attendibilità e la significatività dei risultati di efficacia riportati.

    “Abbiamo bisogno dei dati grezzi – ha scritto ancora il Prof. Doshi – per affrontare le numerose domande aperte su questi studi, ma nessuna azienda sembra aver condiviso i dati con terze parti fino a questo momento.

    Pfizer ha detto che sta rendendo i dati disponibili su richiesta, mentre Moderna ha affermato che i dati potrebbero essere disponibili su richiesta una volta completato lo studio”. Ciò significa che potremo sapere qualcosa di più preciso solo alla fine del 2022, poiché la fase di controllo è prevista per 2 anni.

    Eppure sulla base di dati parziali e discutibili gli enti regolatori hanno concesso d’urgenza le autorizzazioni ai vaccini a mRNA (che sarebbe più corretto definirli come terapia genica) e le somministrazioni sono iniziate e sono in corso in tutto il mondo. Ci sono dei morti da vaccino? Ci viene detta la verità?

    Ci sarebbe naturalmente più di un motivo per abbandonarsi allo sconforto e alla disperazione anche per chi è psicologicamente solido, possiamo immaginare quanta preoccupazione regni nelle case degli italiani che ancora tengono accesa la televisione e seguono i telegiornali.

    Eppure le soluzioni ci sono. Ripartire innanzitutto da se stessi. Facendo esercizio di autostima: fidandosi della propria mente e sapere di meritare la felicità. Cominciare a convincerci che tutto il potere proviene dall’interno e che “la persona assolutamente migliore è quella che tutto pensa da sé” (Esiodo).

   Possiamo cominciare ad essere cittadini che coltivano il senso etico e le virtù civiche. Potremmo ripartire dalla volontà di diventare persone migliori. E saremo certamente in grado di darci un Parlamento, un Governo e una Magistratura che curino il Vivere bene di tutti. O sarà la fine della Democrazia e l’instaurazione di una tirannide oligarchica. Se ci teniamo alla nostra felicità e a quella dei nostri figli e nipoti sarà il caso di cominciare a smettere di piangerci addosso e spegnere i televisori.

   Il 2023 non è poi così lontano. La parola d’ordine deve essere quella in grado di compiere la magia: Aggregarsi! E crederci.

 

 

E per una visione di speranza e le vie per aggregarci, leggi il Libro: Eu-Dàimon. La felicità nell’anno di grazia 2020.

    Lo trovi qui:

https://store.streetlib.com/it/mauro-turrini/eu-daimon

E, naturalmente, anche su Amazon:

https://www.amazon.it/Eu-Dàimon – Mauro Turrini